Forum "Cavalli e Cavalieri in Terra di Toscana "
Oggi 19 Gennaio 2010, Fausto Faggioli, in qualità di esperto di Sviluppo Rurale relatore al Forum: Cavalli e Cavalieri in Terra di Toscana “Ippovie Toscane: nuova opportunità dell’economia rurale toscana per implementare sviluppo e promozione” organizzato dalla Regione Toscana in collaborazione con APT Firenze
Lunedì 19 gennaio 2010 Fausto Faggioli ha partecipato in qualità di Consigliere Nazionale Fitetrec-ANTE, al Forum:“Ippovie Toscane: nuova opportunità dell’economia rurale toscana per implementare sviluppo e promozione”.
L’intervento di Fausto Faggioli ha riguardato le importanti caratteristiche del turismo equestre come strumento di valorizzazione del territorio all’insegna della sostenibilità, cos’è il turismo equestre e chi sono i turisti appassionati di questo mondo, analizzando anche il mercato sempre più emergente.
“Il turismo equestre è una pratica dell’equitazione non competitiva che si combina con l’esplorazione del territorio, favorisce un viaggiare lento, immersi nella natura, avendo la possibilità di incontrare l’ambiente rurale fatto di storia e sapori antichi. L’ambiente ideale per il turismo equestre è un ambiente naturale e ricco di storia – è questa la nuova mission della nostra federazione, prosegue Fausto – Il turista equestre è uno sportivo professionista ma anche dilettante, è necessaria una buona preparazione fisica, familiarità con la disciplina dell’equitazione, per viaggiare in sicurezza. È proprio sulla sicurezza e sui servizi che bisogna puntare per allargare il più possibile il target”.
Il turismo equestre può essere uno strumento di sviluppo sostenibile e di valorizzazione del territorio in quanto:
– rispetta l’ambiente perché si rende possibile solo in un ambiente preservato;
– favorisce la scoperta del territorio e della sua storia;
– favorisce il recupero degli antichi mestieri;
– riscopre la gastronomia e i prodotti tipici;
– utilizzo e cura di antichi sentieri rurali;
– favorisce le relazioni umane tra cavalieri e le popolazioni che si incontrano.
Dall’analisi del mercato, si nota che il turista equestre ha età compresa tra i 25 e 65 anni, è interessato alla natura, alle tradizioni e al cibo, ama fare una moderata attività sportiva e tende a coinvolgere i propri familiari. In Italia 60-65.000 cavalieri praticano turismo equestre e 320.000 fanno passeggiate a cavallo.
La relazione profonda fra l’impresa Turistica Equestre ed il contesto territoriale genera vantaggi per entrambe, attraverso la capacità da parte delle aziende pubbliche e private di valorizzare le risorse culturali, naturali ed ambientali, nell’ottica moderna di Turismo Rurale.