EDUCATIONAL TOUR: GIAPPONESI VISITANO LA ROMAGNA
Da lunedì 1 marzo 2010 si è svolto, per un gruppo proveniente dal Giappone, una settimana di incontri sul Territorio per conoscere il “modello Romagna”: “EDUCATIONAL TOUR” organizzato dalle Fattorie Faggioli e da EARTH Academy(l’Accademia europea che si occupa di sviluppo rurale). Continua con successo la collaborazione nata da un decennio con la prof.ssa Hiroko Kudo che coordina e accompagna il gruppo composto da amministratori, giovani laureandi e professionisti.
Da lunedì 1 marzo 2010 si è svolto, per un gruppo proveniente dal Giappone, una settimana di incontri sul Territorio per conoscere il“modello Romagna”: “EDUCATIONAL TOUR” organizzato dalle Fattorie Faggioli e da EARTH Academy (l’Accademia europea che si occupa di sviluppo rurale). Continua con successo la collaborazione nata da un decennio con la prof.ssa Hiroko Kudo che coordina e accompagna il gruppo composto da amministratori, giovani laureandi e professionisti
Il primo incontro con gli imprenditori romagnoli è stato quello con la Fattoria Trapoggio a S. Sofia, dove con Denise e Roberto Boscherini gli ospiti giapponesi hanno visto la lavorazione del Raviggiolo, al quale il gruppo ha mostrato molto interesse, soprattutto dal punto di vista della commercializzazione di questo caratteristico formaggio fresco tipico dell’Appennino romagnolo
Molto apprezzato anche l’incontro presso la Cantina Intesa di Modigliana. Il gruppo è stato accolto con un aperitivo di benvenuto organizzato e offerto dagli imprenditori di queste splendide cittadine della vallata del Tramazzo. Presenti all’incontro il sindaco di Modigliana Claudio Samorì, Laura Pedulli del CNA e Paola Tagliaferri del Club di Prodotto “I colori della Romagna-Toscana” che hanno spiegato al gruppo come nei piccoli comuni dei Territori Rurali, si lavori in sinergia fra pubblico e privato per ottenere una sempre crescente collaborazione utile alla valorizzazione del territorio. Nella stessa giornata è stato visitato il museo “Don Giovanni Verità” e la pinacoteca comunale di Modigliana con le opere di Silvestro Lega esposte al suo interno
Al Maneggio “La Fabbrona” di Fratta Terme sono stati gli argomenti legati all’attività di Ippoturismo a salutare in forma ludica e didattica la settimana in Romagna degli ospiti giapponesi
Nella splendida cornice marittima di Cervia, è stato Oscar Turroni, ormai l’ultimo salinaro DOC ad accompagnare la visita al Museo del Sale, l’oro bianco che tanta parte ha avuto nella storia cervese
Il laboratorio delle tele stampate “C’Era Una Volta” è stata la tappa che non poteva mancare in questa sosta a Cervia, dove “l’antico sapere delle mani” di Elisa e Maurizio Babbi portano avanti con entusiasmo questa tradizione romagnola del “color ruggine”
Nella cittadina di Forlimpopoli è stato “Pellegrino Artusi” ad accogliere la visita-stage del gruppo giapponese, incontrando il sindaco Paolo Zoffoli ed in seguito visitando Casa Artusi (punto di riferimento per la Dieta Mediterranea) dove il gruppo ha sperimentato di persona, guidati dalla direttrice Susy Patrito Silva e da Pier Luigi Frassanito, la “Scuola di Piadina” condotta dalle famosissime “Mariette forlimpopolesi” che hanno permesso ad ogni singolo componente del gruppo di cimentarsi nella preparazione della piadina romagnola.
E’ stata in seguito la volta di Ravenna, in cui il gruppo giapponese ha partecipato con grande entusiasmo ad un incontro con i responsabili ASCOM, amministratori provinciali e regionali ed imprenditori del luogo per la presentazione del Progetto Happy Bio che ha riscosso consensi da parte degli amici del Sol Levante. Presenti all’incontro l’Assessore provinciale al turismo e all’agricoltura Libero Asioli, l’Assessore alle Pari Opportunità della Città di Ravenna Giovanna Piaia, rappresentanti della Camera di Commercio di Ravenna e imprenditori del settore balneare e wellness
“Non vi è solo l’Italia di Roma, Venezia e Firenze. – conclude Fausto Faggioli, esperto di marketing territoriale, romagnolo DOC – Sono i piccoli borghi, i veri gioielli che, con le loro ricchezze, sono in grado di “fare la differenza”