Fattorie Faggioli

“Ravenna smart working”, un progetto per sviluppare la coesione tra imprese

Parte dalla collaborazione fra Confcommercio Ravenna e le Fattorie Faggioli per una nuova dinamica economica che, attraverso il Progetto “Ravenna, smart working”,    

vuole coinvolgere il territorio e l’innovazione, lo sviluppo turistico e quello sociale, diventando un punto di riferimento territoriale supportato da una strategia ben strutturata in termini non soltanto tecnologici ma anche sociali e culturali. L’obiettivo è quello di creare e gestire reti di relazioni fra attori pubblici e privati, uniti da una cultura condivisa e da una forte identità locale, attraverso un approccio aperto e collaborativo nella gestione dello sviluppo economico sostenibile. È importante “fare rete”  un’opportunità per superare la crisi economica attraverso un impegno reciproco nell’ambito di un programma condiviso.    

La “rete” nasce infatti dall’esigenza di stare al passo con un mercato globalizzato e di competere su qualità ed innovazione, utilizzando le tecnologie e la condivisione di conoscenze e risorse. La “rete” permette di raggiungere obiettivi di sviluppo superiori a quelli che l’impresa riuscirebbe a realizzare da sola, di rafforzare il proprio business o svilupparne uno nuovo, superare momenti di crisi, servendosi dell’esperienza dalle altre imprese. La “rete” è il frutto di un processo partecipativo nel quale gli imprenditori ritrovano la consapevolezza di essere protagonisti dello sviluppo territoriale.

La Comunità di Ishikawa alle fattorie Faggioli per uno scambio di buone prassi

“Full immersion” nell’ambiente rurale romagnolo per una delegazione giapponese di imprenditori e amministratori pubblici provenienti da Ishikawa, territorio nel centro nord del Giappone. Obiettivo del gruppo, coordinato da Hiromi Kuramoto, è approfondire i temi dello sviluppo territoriale, fra cui l’agriturismo quale brand molto forte per l’intero sistema rurale, i progetti “bottom up”, le collaborazioni pubblico-privato, le strategie locali per la valorizzazione dei Territori rurali e infine, la rete di collaborazioni tra operatori, settori economici e cittadini.

 

Il programma, frutto di una collaborazione che le Fattorie Faggioli hanno intrapreso da oltre un decennio con diverse Università giapponesi, è ricco di contenuti e porterà Fukushima Yoko, Yoshikawa Motoyo, Kitamura Yuko, Yasunaka Hiroki, Kikuchi Akinobu, Kawabata Shintaro, Kuramoto Hiromi, a contatto con il sistema “Romagna” per uno scambio di buone pratiche. Ospitalità, alimentazione, qualità dell’ambiente, wellness, cultura, arte, terme e tradizioni, sono solo alcuni focus del modello innovativo di turismo romagnolo basato sull’offerta “tailor made” (su misura) che valorizza e tutela  tutto ciò che è presente su un Territorio. Promuovendo quello stile di vita e quella qualità dell’accoglienza sempre più ricercate dai turisti italiani e stranieri e dimostrando che anche i piccoli borghi possono essere veri gioielli in grado di “fare la differenza”. Negli incontri con le più significative imprese del Territorio forlivese fra cui Casa Artusi con la sua direttrice Susy Patrito Silva e l’enologa Maria Soledad all’azienda vitivinicola Poderi dal Nespoli, si sono approfonditi i temi della collaborazione fra settori diversi e in fattoria una parentesi è stata dedicata alla “piadina” simbolo di quella Romagna ospitale che il gruppo del Sol Levante ha molto apprezzato.

Via Emilia Smart Land, un sistema territoriale per lo sviluppo Rurale

Stare insieme aiuta a crescere.  Imprenditori, agricoli, turistici, commercianti, artigiani e istituzioni pubbliche abbiamo avviato il progetto “Via Emilia, smart land”. 

“Via Emilia Smart Land” è un progetto per sviluppare nuove forme di collaborazione, dare consapevolezza sui temi dello sviluppo territoriale sostenibile, dell’innovazione sociale e dell’autoimprenditorialità. Il turista che sceglie questa destinazione è curioso e colto, itinerante, vuole conoscere il territorio e capirlo a partire dai prodotti tipici e dalle eccellenze enogastronomiche. Va ricordato che qui, nel cuore della Romagna, a Forlimpopoli, è nato Pellegrino Artusi che con il suo libro “La Scienza in Cucina e l’Arte di Mangiare Bene”, ha portato la Romagna e l’Italia nel mondo. Borghi antichi con intese identità culturali, ambientali e artistiche, il Progetto propone un metodo innovativo ed efficace per promuovere l’offerta turistica forlivese che assume come elemento strategico la via Emilia

Filiera territorio “turismo-agricoltura-commercio-cultura”

Incontri sul progetto “Sempre connessi con Ravenna” nell’ambito della manifestazione internazionale FieraCavalli a Verona e Agri@Tour ad Arezzo. Il progetto, frutto della collaborazione fra Stabilimenti Balneari della costa (gruppo Happy Bio), Fattorie Faggioli di Cusercoli (FC), Confcommercio di  Ravenna, è sostenuto dalla Camera di Commercio ravennate. Il progetto intende creare una visione innovativa del concetto di “viaggio” e per viaggio si intende anche quello virtuale per una nuova economia di cultura e conoscenza  a favore di tutti gli attori del Territorio, partendo da esperienze e settori diversi che puntano a diventare “smart” in un ambiente urbano-territoriale. In questa “connessione” con Ravenna continuano le attività del progetto “Scuderie Didattiche” nell’ambito del programma “Il mare d’inverno” del gruppo Happy Bio, dedicato a tanti giovanissimi aspiranti “cavallerizzi” con la proposta di vivere giornate di attività ludico-sportive incentrate sul cavallo come mezzo privilegiato di integrazione con l’ambiente.

Valorizzare e promuovere sono operazioni complesse per le quali si deve lavorare in molte direzioni e presuppone la messa a punto di una strategia mirata. Verona ed Arezzo, sono due “vetrine” con una visibilità internazionale per  “Sempre connessi con Ravenna” che ha dimostrato fin dall’inizio la sua capacità di coinvolgere altri settori commerciali di Ravenna come il gruppo di “SouveniRavenna” nell’ottica di quella collaborazione “smart “land”, linea guida delle prossime programmazioni di sviluppo territoriale.

Programma Erasmus + “Youth Participation and Glocal Development”

Il progetto #BrandYourEUTh  trova alle Fattorie Faggioli, nella vallata forlivese del Bidente, un ambiente rurale “su misura” per un gruppo di giovani dai 16 ai 25 anni provenienti dalle organizzazione partner di Croazia, Grecia, Portogallo e Romania.

Promosso e realizzato dalla Fondazione Bruto e Poerio Carpigiani ad Anzola dell’Emilia in collaborazione con il Comune di Anzola dell’Emilia e le organizzazioni del Territorio, Adamastor, YMC, KOR, ATPDSC, GIOLLI Coop, PASSI Società Cooperativa, Istituto Archimede, Fattorie Faggioli and Matite Giovanotte, il progetto è finanziato dal programma Erasmus + “Youth Participation and Glocal Development” Con questo progetto si  intende promuovere tra i giovani la consapevolezza del loro ruolo nel far proprie le opportunità e le sfide dell’imprenditorialità, stimolando lo spirito imprenditoriale a partire dai diversi contesti territoriali e porre le basi per la costruzione di solide partnership sul tema tra organizzazioni europee che operano nel settore giovanile.

Green Economy con la Paulownia

Incontro sul programma di coltivazione e sulle Opportunità PSR 2014-2020 della Paulownia, questa spettacolare pianta a crescita veloce, dal legname di prima qualità e dalle molteplici applicazioni in ambito Green Economy. Per il loro impatto sul Territorio estremamente positivo, gli impianti di Paulownia rappresentano una risorsa molto interessante.  Mentre il legno  ricavato è utilizzabile con risultati eccellenti in bioedilizia e nautica, lo scarto di lavorazione è trasformabile in combustibile e biomassa, contribuendo ad un futuro sempre più verde del nostro Territorio, non solo in termini economici ma anche per contribuire ad una nuova  filiera sulle energie alternative. Con gli impianti di Paulownia viene lanciato un grande messaggio sulla qualità delle coltivazioni sull’intero Territorio nazionale, promuovendo un’agricoltura  responsabile e dando anche un ulteriore “significato al mondo rurale”, con l’obiettivo di stimolare la collaborazione fra aziende  che possono individuare in questa pianta una nuova possibilità per fare bilancio nelle proprie imprese, mantenendo un presidio rurale.

Il progetto Rete Paulownia Romagna ha l’obiettivo di costruire una filiera corta completa: da produttore dei cloni di Paulownia a utilizzatore del legno. La Rete Paulownia Romagna organizza le coltivazioni, la produzione, il taglio e le lavorazioni del legname fino alla commercializzazione finale. La rete è supportata dai migliori Enti di ricerca quali: Università delle Scienze Agrarie di Bologna, CNR Ivalsa, ENEA, CRPV e professionisti a supporto dell’agricoltore. In questo progetto l’agricoltore torna ad essere protagonista.

Romagna e Giappone, insieme fra tradizione e progresso

Nella seconda settimana di agosto, una delegazione giapponese coordinata dalla professoressa Hiroko Kudo effettuerà un viaggio-studio in Romagna con un programma ricco di contenuti in cui  il tema “ ruralità” avrà un ruolo centrale. Il programma è frutto di una collaborazione che Fausto Faggioli, organizzatore del viaggio-studio, ha intrapreso da oltre un decennio con la professoressa Hiroko Kudo e con il Giappone.

Il gruppo nipponico, composto da amministratori, imprenditori, professori, stakeholder, giornalisti,  è interessato a conoscere i programmi di buone prassi e governance del Territorio romagnolo, in particolare le strategie locali per la valorizzazione dei Territori rurali e la rete di collaborazioni tra operatori, settori economici e cittadini. Il Giappone è un Paese dal fascino unico  sospeso fra tradizione e progresso. Una travolgente realtà con la quale ci confronteremo e dialogheremo sui temi della ruralità e delle forme di aggregazione e cooperazione di tutti gli operatori economici appartenenti a diversi settori (commercio, artigianato, turismo, agricoltura e servizi) capaci di lavorare in maniera sinergica ed integrata con l’obiettivo di proporsi come realtà unica agli occhi del consumatore-turista. Lo stesso viaggio-studio sarà un’esperienza di vita vissuta con gli abitanti del Territorio, in cui tecnologia e tradizione convivono sullo stesso piano.

Happy Bio: un’esperienza di qualità e il grande valore dell’ospitalità

Un’esperienza di qualità e il grande valore dell’ospitalità: binomio vincente alla base dell’iniziativa Happy Bio in programma nella costa romagnola, che all’interno di una prospettiva di “imprese intelligenti” assume come elemento strategico la sana alimentazione bio per raccordare  al polo costiero romagnolo un’offerta in cui  “la vacanza” stessa diventa occasione di promozione dell’intero Territorio. Una “Spiaggia” viva, dinamica, che produce il racconto di se stessa e quindi la propria qualità di vita.  Il turismo è sempre più esperienziale e il turista richiede sempre più servizi “tailor made”, su misura. Chi opera in questo settore, nell’era delle comunità virtuali e non, deve proporre, “mettere in scena” delle esperienze coerenti con la vocazione della propria offerta e con le attese del target di ospiti al quale si rivolge.

Stage in fattoria con l’I.P.A.S.R. ”G. Fortunato” di Potenza

Frutto dell’impegno che l’I.P.A.S.R. ”G. Fortunato” di Potenza sta dedicando all’innovazione dell’impresa e della lungimiranza del preside prof. Angelo Mazzatura, un gruppo di giovani studenti è in stage in Romagna, nell’ambito di un percorso formativo sulla Selvicoltura e Ambiente presso le Fattorie Faggioli di Cusercoli (FC). Un’opportunità per sperimentare la loro professionalità di futuri imprenditori in un Territorio in cui ospitalità, cultura, prodotti tipici e ambiente, fanno di questa regione un prezioso laboratorio didattico. Sostengono il gruppo in questa esperienza gli agronomi, nonché accompagnatori, Anna Paola Mazzilli, Giuseppe Misano e Giovanni Miraglia.In un mondo in continua evoluzione ogni attività economica dovrà integrare strategie, accorgimenti, soluzioni di eco-compatibilità e sostenibilità. Quest’esperienza formativa ci avvicina alle linee guida dell’Europa dei giovani che chiedono genuinità, sicurezza, qualità e rispetto per l’ambiente. Rafforza la collaborazione tra il mondo della Scuola e il settore delle Imprese, sostenendo i giovani per favorire le loro emergenti professionalità e utilizzando anche i vantaggi che una società digitale comporta per l’economia e la società. Dobbiamo puntare ad una maggior capacità di condividere i progetti che associata ad un uso più efficiente delle risorse, migliorerà la competitività fra Territori e favorirà la creazione di posti di lavoro, portando vantaggi ai settori tradizionali e alle zone rurali.

In RAI 1, le Fattorie Faggioli e le ciliegie della Val Bidente

Oggi 13 maggio, su RAI 1, in diretta dalle Fattorie Faggioli di Cusercoli (FC), alle ore 11.10 circa, va in onda un servizio dedicato alla splendida produzione di ciliegie della vallata bidentina, all’interno della trasmissione “A Conti Fatti” condotta da Elisa Isoardi. La giornalista Serena Magnanensi, scopre in fattoria le tante stuzzicanti ricette romagnole che hanno per protagoniste le ciliegie. Dall’antico Rosolio alle tagliatelle con sugo di ciliegie, dal filetto alla crostata, all’infuso, alla cosmesi. Un messaggio di eco-sostenibilità delle fattorie per una miglior qualità della vita.



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